HELGA FRANZA
   DRAWINGBLOG.NET 
  COMUNICATO STAMPA
"Drawingblog.net" è il titolo della mostra con cui si inaugura,    
martedì 11 febbraio presso la Galleria Artra di Milano, la prima personale    
di Helga Franza, giovane artista siciliana, classe 1967.Nipotina di Öyvind    
Fahlström più che della Bourgeois o della Messager, Helga Franza    
è autrice di un immaginario morbido e brutale, fatto di pulsioni inconscie    
e di iconografie tipicamente pop che l'artista mette in scena attraverso le    
pratiche più diverse: dalle cuciture su stoffa al disegno, al web.Ogni    
opera di Helga Franza registra eventi traumatici o catastrofici (dal G8 genovese    
all'11 settembre newyorkese) sotto forma di corpi vulnerabili e indifesi e i    
suoi disegni - dal tratto elementare e allucinato - sembrano usciti tanto dai    
comics-books o da certi album della Marvel quanto dalla nota collezione di grafismi    
di origine patologica dello psichiatra Hans Prinzhorn.Cut and paste di figure   
 di stoffa, di sculture tessili, di grandi disegni di toaster, aspirapolvere,    
maschere per antrace, scarpe da ginnastica, onirici e infantili bestiari, oltre    
che di organi anatomici imbottiti e cuciti insieme, i pezzi disseminati all'interno    
della galleria milanese trovano nello spazio on-line della Rete il loro punto    
di organica articolazione e di totale coesione. 
Sono sì un duchampiano cimitero di livree, un teatrino di pezzi meccanici    
smembrati e disarticolati, una costellazione di segni primitivi e fumetti pop    
ma tutti elementi tra loro inseparabilmente associati secondo un sistema di    
circuiti integrati che istituisce, nello spazio fluido del web, una sorta di    
gioco delle variazioni e delle possibilità teso all'apertura, alla mobilità    
e all'espansione.Il mondo, Milano, Via Aleardi, lo studio e la camera da letto,    
il Mac, le matite, i disegni, un quotidiniano diario html: tutto compare in    
successione seguendo la directory, da una stanza all'altra, da una temperatura    
all'altra, in cui turbolenza, azioni inibitorie, meccanismi sinaptici e autodifese    
dichiarano le regole di un gioco in cui lo spettatore non solo si trova coinvolto    
ma è chiamato ad intervenire, lasciando i propri segni, le proprie paure.    
Ma che cosa è un "blog"? Nato dalla contrazione in un unico    
termine di "web" e "log" è una procedura elementare    
per comunicare con segni e tratti grafici nella Rete nella maniera più    
semplice possibile. E' la relazione scelta da Helga Franza per depositare tracce    
e umori quotidiani come in una sorta di diario pubblico e privato allo stesso    
tempo. Così "Drawingblog.net" non è solo il titolo di    
una mostra ma è anche il nome di un sito, che ciascuno dalla propria    
postazione può consultare e ampliare. (Marco Scotini)